La Yamato, era una nave da battaglia della Marina Imperiale Giapponese. Insieme alla pari classe Musashi fu la più grande nave da battaglia mai costruita, con un dislocamento di 72.810 tonnellate ed armamento principale costituito da 9 cannoni da 457 mm. Le torri trinate da 457 mm, due a prua e una a poppa, pesavano ciascuna 2.510 tonnellate senza munizionamento. Lo sviluppo di questi nuovi cannoni venne mantenuto segreto: ufficialmente l’armamento di questa classe di navi era costituito da pezzi da 406 mm, lo stesso calibro previsto per la classe statunitense: Iowa; nei bilanci annuali della Marina Imperiale Giapponese, gli ingenti costi di sviluppo dei nuovi cannoni vennero ripartiti su voci diverse, di modo che potessero passare inosservati ai servizi di spionaggio stranieri. Nel marzo 1937, dopo una lunga sperimentazione su modelli in scala condotta nella vasca del Centro per le Ricerche Tecniche Navali di Tokio, venne elaborato il progetto definitivo che prevedeva una nave da 68.000 tonnellate. La Yamato venne impostata presso l’Arsenale di Kure il 4 novembre 1937, fu varata l’8 agosto 1940 ed entrò in servizio il 16 dicembre 1941 (nove giorni dopo l’attacco a Pearl Harbor). Era nelle intenzioni della Marina Imperiale Giapponese di costruire quattro navi di questa classe, ma la Shimano, ancora sullo scalo, venne convertita in portaerei e fu affondata nel 1944, silurata dal sommergibile americano Archerfish, mentre la quarta nave, identificata solo come Nave da Guerra N. 111, venne smantellata nel 1943, quando era completata per circa il 30%. I piani per una classe Super Yamato dotata di cannoni da 508 mm vennero abbandonati.
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