Dopo l’8 Settembre 1943 il Comando Tedesco, per contrastare l’avanzata alleata nel Mediterraneo occidentale, raccolse tutto il naviglio militare e mercantile disponibile e lo armò di tutto punto. Numerose navi della Regia Marina vennero così incorporate nella Kriegsmarine. Molte di queste unità erano costituite da Corvette della Classe Gabbiano. Sette erano già operative. Ventuno, fra le quali la Bombarda, erano in costruzione e vennero completate dai tedeschi. Altre sei non furono mai completate. Fra tutte solo la Corvetta Bombarda, dopo la guerra, fu recuperata ed entrò a far parte della Marina Militare Italiana. Eccellente unità antisommergibili fu a lungo impiegata in numerosi durante il conflitto e, alla fine, fu sottoposta ad importanti lavori di modifica che ne aggiornarono l’aspetto e l’armamento. L’intervento interessò anche il sistema di propulsione con l’eliminazione dei motori elettrici.
L’originale
Descrizione generale
- Varo 1944
- Tipo Corvetta Classe Gabbiano
- Funzione Caccia Antisommergibile
Caratteristiche generali
- Dislocamento 700 ton
- Lunghezza ft 64,4 m
- Larghezza 8,7 m
- Pescaggio 2,8 m
- Equipaggio 110 uomini
Propulsione
- N.2 Motori Diesel
- N.2 Motori elettrici per navigazione silenziosa
- Potenza:
- 2500 HP motori Diesel
- 150 HP motori elettrici
- Velocità:
- 18 nodi Diesel
- 6 nodi elettrico
Armamento
- N.1 Cannone impianto singolo O.T.O: da: 100/47mm
- Antiaereo:
- N.2 Impianti binati Breda da 20/65mm
- N.3 Impianti singoli Breda da 20/70mm
- Antisommergibile:
- N.2 Tubi lanciasiluri da 533 mm
- N.8 Lancia bombe di profondità
- N.2 Scarica bombe di profondità
- N.2 Torpedini da rimorchio

modello costruito da Renato Leone, restaurato da Luciano Borella
- Scala 1:100
- Lunghezza 64,4 cm
- Larghezza 8,7 cm
- Modello auto costruito