Il Leudo è una tipica imbarcazione del Mediterraneo, le cui origini sono tuttora incerte. Barca marina molto solida, poteva affrontare condizioni climatiche proibitive anche per scafi più robusti e di dimensioni maggiori. Veniva usata soprattutto da piccole imprese per il proprio traffico di ferramenta, manufatti, attrezzi di vario genere, tessuti, generi alimentari (tipicamente formaggio, farina, legumi e vino, ma non si escludono altri tipi di alimenti). Negli anni a seguire il 1900, in Liguria i Leudi ebbero grande diffusione, soprattutto nella riviera di Levante e in particolar modo a Riva Trigoso, tanto da essere poi chiamati anche “Rivani”.
modello di Leudo ligure costruito da Roberto Ruggeri
modello costruito da Luigi Riva
modello di Leudo siciliano costruito da Giordano Baroni
Tipica barca da trasporto siciliana di lunghezza non superiore a 15 metri, adibita oltre alla attività di pesca al trasporto delle merci tra i centri commerciali delle coste tirreniche. Barche molto robuste a pescaggio limitato, che grazie alle loro linee di sezione e con equipaggi non superiore a cinque uomini, erano in grado di affrontare mari impossibili per le altre imbarcazioni. Le ondate che le investivano frangendosi sul ponte non ne compromettevano l’assetto, poiché la curvatura dei bagli e la presenza di numerosi ombrinali ne consentivano un rapido deflusso.