Nel 1913 il costruttore inglese GEORGE COCKSHOTT crea una barca da regata chiamata “DINGHY”, fu subito un grande successo perché consentiva la pratica popolare che sino allora era riservata alle grandi barche. La sua diffusione specialmente nei paesi del Nord Europa lo portano a ricevere nel 1919 lo status di Stazza Internazionale e poi ad essere prescelto quale classe olimpica nel 1920 e nel 1928. Negli anni ’70, sfruttando materiali e tecniche moderne, viene presentato un modello di in vetroresina. L’anima del Dinghy 12’ si sdoppia ed i tradizionali, gloriosi scafi di legno (con la bella carena a fasciame sovrapposto), rischiano di diventare cimeli, anche se non verranno mai completamente abbandonati. Nel frattempo anche in Italia il Dinghy si era affermato, e in occasione dell’entrata in vigore del nuovo regolamento “ 01-01-1986” l’Associazione Italiana della classe Dinghy 12’ la fece ridisegnare partendo dai disegni del 1913. Agli inizi degli anni 2000 con la nascita del Trofeo Nazionale del Dinghy Classico 12’ gli scafi in legno classici:riemergono dall’oblio, e grazie alle attività promozionali, il loro numero aumenta considerevolmente.
Il modello in scala 1/8 è stato costruito con l’ausilio dei piani sopradetti, ma soprattutto grazie al sig. Giuseppe Vanetti di Laveno Monbello, che gentilmente ha messo a disposizione un’esemplare vero per eseguire dei rilievi e scattare delle fotografie.
L’originale
Descrizione generale
- Varo 1913
- Tipo Scafo da regata
- Funzione Competizioni veliche
Caratterisitche generali
- Dislocamento 110 kg
- Lunghezza ft 3,66 m
- Larghezza 1,42 m
- Pescaggio 0,20 m
- Superficie Velica 9 mq
- Equipaggio 1-2 uomini

modello costruito da Luciano Borella
- Scala 1:8
- Lunghezza 46 cm
- Larghezza 18 cm