I M.A.S. nacquero in Italia durante la Prima Guerra mondiale: il carattere che la guerra navale nell’adriatico aveva assunto in quel conflitto fece sentire l’esigenza di un tipo di piccola imbarcazione con pochissimo pescaggio capace di rispondere alle frequenti incursioni che il nemico effettuava sulle coste nazionali e da utilizzarsi anche in funzione antisommergibile per la difesa dei porti. L’evoluzione portò del conflitto portò poi ad una netta distinzione di ruoli: ai M.A.S. ( Motobarche Armate Siluranti ) era affidato il compito di attaccare il naviglio nemico con l’uso di siluri e di cannoni di piccolo calibro, mentre ai V.A.S. ( Vedette Anti Sommergibili ) era progettati per contrastare i sommergibili. Dopo la fine della Grande Guerra la costruzione di questo tipo di imbarcazione subì un rallentamento e si passo a costruire piccole serie di scafi adatti alle grandi velocità, ma utilizzabili soltanto con mare calmo; come si può ben intuire questa decisione fu un grave errore e così le armi più efficaci che la nostra marina aveva impiegato nel primo conflitto mondiale non ebbero un valido seguito fino a guerra inoltrata. Inoltre in queste unità, che facevano della sorpresa e degli agguati la loro ragion d’essere, maggiormente si fece sentire nel corso della guerra una delle principali deficienze della nostra marina: la mancanza di radar. I Mas di questo periodo non ebbero più cannoni ma solo siluri e bombe di profondità, oltre che di apparati idrofonici per la ricerca di unità subacquee e si trovarono indifesi agli attacchi aerei. Nel periodo 1925-1939 entrarono in servizio:
- Mas 427, 428, 429 motocannoniere. ( 1926 )
- Mas 423 a Mas 426 e Mas 430, tipo velocissimo da 13 t. ( 1930 )
- Mas 432 a 436, velocissimo da 14 t. ( 1934 )
- Mas 438 a Mas 441 antisom. ( 1935 )
- Mas 501 a Mas 525 tipo velocissimo 500 ( 1937 )
- Mas 526 a Mas 550 tipo velocissimo 500 seconda serie ( 1939 )

MAS da 14 ton. anno: 1934
Le costruzioni durante la guerra si indirizzarono a un tipo di carena più robusta e un più consistente armamento antiaereo, furono usati anche in operazioni di attacco al traffico e di posa di mine in acque nemiche; nel 1941 con la cattura in Jugoslavia di alcune motosiluranti di produzione tedesca, che a differenza dei Mas avevano carene di forme tondeggianti e non a spigolo e buone qualità nautiche, la costruzione di questo tipo di unità fece un notevole passo aventi e si riuscì a costruire due validi tipi di motosilurante e di vedetta anti sommergibile. Nel periodo 1940-1943 entrarono in servizio:
- Mas 451 e 452 velocissimo ( 1941 )
- Mas 551 a Mas 564 velocissimo 500 terza serie ( 1941 )
- Mas 566 a Mas 576 velocissimo 500 quarta serie ( 1941 )
- Mas da 60 t tipo C.R.D.A. prima serie: da 11 a 16, da 21 a 26, da 31 a 36 ( 1942 )
- Vas da 201 a 248 tipo Baglietto da 68 t ( 1942 )
- Mas da 60 tipo C.R.D.A. t seconda serie:da 51 a 56, da 61 a 66, da 71 a 76 ( 1943 )
- Vas da 301 a 306, tipo Ansaldo da 90 t ( 1943 )

MAS 11 anno: 1942

MAS classe 500 anno: 1937

MAS tipo Baglietto anno: 1942
Notizie tratte da: Storia della REGGIA MARINA ITALIANA nella seconda guerra mondiale
a cura di Andrea Piccinotti