A cura di Rolando Maeran
La prima nave della Regia Marina ad avere il nome Garibaldi è stata una pirofregata di primo rango, ad elica, varata nel gennaio 1860 per la Reale Marina del Regno delle Due Sicilie sotto il nome Borbone. Nel settembre dello stesso anno passò alla Marina del Regno di Sardegna e, nel marzo del 1861, anno della fondazione del Regno d’Italia, passò alla Regia Marina.


La seconda unità che prese il nome Garibaldi fu un incrociatore corazzato facente parte di un gruppo di tre unità gemelle. Le altre due furono “Varese” e “Francesco Ferruccio”. Il Garibaldi fu varato nel 1899 ed entrò in servizio nel 1901.
La terza nave con lo stesso nome è stato un incrociatore leggero varato nell’aprile del 1936 nella Regia Marina. Partecipò alla seconda guerra mondiale. Venne messo in riserva nel 1954. Tra il 1957 e il 1961, dopo lavori di trasformazione,venne riconvertito in incrociatore lanciamissili con numero di identificazione C551, diventando così la quarta nave con lo stesso nome. Ebbe vita lunga. Fu demolito nel 1978.


Dopo di lui, con lo stesso numero di identificazione ”551”,nel 1983, è stata varata la portaerei Giuseppe Garibaldi. Questa Unità è stata, fino al 2012, l’ammiraglia della Marina Militare Italiana. Tutte queste navi hanno avuto lo stesso motto “OBBEDISCO”.
Una di loro, però, ha avuto una fine tragica. Infatti la seconda nave con il nome dell’eroe dei due mondi ha avuto la sfortuna di incontrare, sulla sua rotta, il sommergibile“U4”. Si trattava di un sommergibile tipo Germania costruito nei cantieri di Kiel per la Kriegsmarine austriaca che venne rimorchiato, via Gibilterra, fino a Pola e divenne operativo nell’agosto del 1909. Al comando del Tenente di Vascello R. Singule, il 18 luglio 1915 affondò il nostro incrociatore corazzato Garibaldi. Questo sommergibile è stato un vero distruttore di navi perché, durante il periodo bellico, affondò ben 15 navi e ne danneggiò due. Per la cronaca le navi italiane affondate furono, oltre al Garibaldi, anche la petroliera “Margaretha” e i mercantili “Ponte Maria” e “Perseo”.

Curiosità nella curiosità,dovete sapere che sulla portaerei Garibaldi c’è una stanzetta contenente i cimeli originali dell’eroe tra i quali la sua spada.