Sezione Maestra di una Fregata del XVIII secolo

A cura di Duilio Curradi

2° Ginocchio: Elemento in legno che, affiancato al madiere, forma il trave di fondo dell’ossatura negli scafi in legno di costruzione tradizionale.

4° Ginocchio: Elemento in legno che concorre a formare l’ordinata nella zona curva dello scafo, fra il fondo e la murata.

Baglio inferiore: Robusti travi in legno, leggermente ricurvi con la convessità verso l’alto, disposti perpendicolarmente all’asselongitudinale della nave che, facendo testa sulle ordinate, congiungono e irrobustiscono le murate e sostengono il ponte inferiore, congiungono e irrobustiscono le murate e sostengono il ponte inferiore.

Baglio superiore: Robusti travi di legno, leggermente ricurvi con la convessità verso l’alto, dispo- sti perpendicolarmente all’asse longitudinale della nave che, facendo testa sulle ordinate, congiungono e irrobustiscono le murate e sostengono il ponte superiore.

Bracciolo verticale del ponte superiore: Elementi angolari di congiunzione posti fra i bagli del ponte superiore, o di coperta, e le ordinate.

Bracciolo verticale inferiore: Elementi angolari di congiunzione posti fra i bagli del ponte inferiore, o di corridoio, e le ordinate.

Canali di aereazione: Spazi liberi lasciati fra il fasciame interno e quello esterno in modo da favorire la circolazione dell’aria ed evitare l’infradiciarsi del materiale.

Candeliere dell’impavesata: Trave verticale che sostiene, dall’interno dello scafo in legno, le tavole che costituiscono l’impavesata.

Chiglia: La vera spina dorsale dello scafo. E’ nella parte più bassa della carena. Sporgente nei bastimenti e nelle barche in legno, nei bastimenti metallici forma superficie continua col resto della carena.

Controtrincarino del ponte corridoio: Asse in legno fissato sopra il trincarino del ponte inferiore, o ponte di corridoio, che corre lun- go i fianchi interni della nave e contribuisce grandemente alla solidità longitudinale dello scafo.

Corsi di cinta:  Serie di tavole del fasciame che corrono lungo lo scafo all’altezza della zona di galleggiamento. Hanno, normalmente, uno spessore maggiore delle altre tavole del fasciame.

Corsi di modanatura: Le ultime tavole del fasciame poste al limite superiore dello scafo, sotto il fasciame dell’impavesata.

Corsi superiori di fasciame: Serie di tavole del fasciame che corrono lungo l’opera morta dello scafo, al di sopra dei corsi di cinta.

Dormiente superiore: Grossa trave che corre all’intero dello scafo, lungo ogni bordo della nave, destinata al rinforzo delle murate e al sostegno del ponte superiore o di coperta.

Dormiente inferiore: Grossa trave che corre all’interno dello scafo, lungo ogni bordo della nave, destinata al rinforzo delle murate e al sostegno del ponte inferiore o ponte di corridoio.

Costa: Elementi fondamentali della struttura trasversale dello scafo. Hanno forma a U, appoggiano sulla chiglia ed i loro “bracci” sono collegati dai bagli. Sono detti anche ordinate, costole o quinti.

Fasciame del fondo: L’insieme delle tavole che riveste, esternamente, la parte inferiore dello scafo.

Fasciame del ponte di coperta: L’insieme delle tavole che riveste, superiormente, la parte superiore dello scafo appoggiandosi ai bagli superiori.

Fasciame dell’impavesata: L’insieme delle tavole che riveste, esternamente, la parte superiore dello scafo oltre il ponte superiore.

Fasciame interno del madiere: L’insieme delle tavole che rivestono, internamente, la parte inferiore dello scafo fra i serrettoni e le serrette.

Fasciame interno del ponte coperto: L’insieme delle tavole che rivestono, internamente, la parte dello scafo in corrispondenza dell’interponte o ponte di corridoio.

Madiere: E’ la parte centrale delle ordinate che si unisce alla chiglia. “Per madiere” è l’espressione usata per dire il senso perpendicolare alla chiglia.

Ombrinali di sentina: Spazi esistenti al di sotto delle serrette di sentina per consentire, nelle costruzioni in legno, il passaggio dei liquidi di scolo fra un compartimento e l’altro e favorirne l’evacuazione.

Orlo: Asse in legno che corre sopra l’impavesata.

Suola: Tavola di legno duro che corre, longitudinalmente, alla base dell’impavesata.

Ponte di corridoio, ponte superiore: Strutture continue orizzontali che si estendono da una parte all’altra dello scafo. Quello superiore a ogni altro è detto di coperta o semplicemente coperta.

Puntale: Colonna in legno posta verticalmente, fra ponte e ponte, a sostegno dei bagli.

Righino: Elemento in legno che corre. esternamente allo scafo, alla base dell’impavesata. Può essere la parte esterna della suola.

Paramezzale: Pezzo di costruzione che, come una chiglia interna di rinforzo, si sovrappone alle ordinate e le serra contro la chiglia.

Serrette: Liste di legno poste all’interno dello scafo, fissate longitudinalmente alle costole, con funzioni di irrobustimento.

Serrette di sentina: Liste di legno poste all’interno dello scafo, fissate longitudinalmente alle costole e af- fiancate al paramezzale, che lasciano, al di sotto, uno spazio dove si raccolgono i liquidi di scolo.

Serrettoni: Tavole del fasciame interno che corrono sui ginocchi. Hanno, normalmente, spessore maggiore delle altre tavole.

Stiva: Spazio compreso tra il più basso dei ponti della nave e la sua sentina. Nelle navi mercantili è lo spazio destinato a conte- nere il carico.

Sottodormiente superiore: Grossa trave corrente all’interno dello scafo, e lungo ogni bordo della nave, destinato al rinforzo delle murate e al sostegno del ponte superiore.

Sottodormiente inferiore: Grossa trave corrente all’interno dello scafo, e lungo ogni bordo della nave, destinato al rinforzo delle murate e al sostegno del ponte inferiore.

Trincarino del ponte di corridoio: Tavole molto robuste fissate all’estremità dei bagli del ponte inferiore e ai fianchi della nave. Contribuiscono alla solidità longitudinale dello scafo.

Torello: Sono i due corsi di fasciame che corrono ai lati della chiglia.

Trincarino superiore: Tavole molto robuste fissate all’estremità dei bagli del ponte superiore e di coperta e ai fianchi della nave, contribuiscono alla solidità longitudinale dello scafo.

Con la cortese collaborazione del sito: www.mitidelmare.it