Sommergibile U-Boot

U-Boot è il termine tedesco per indicare genericamente sommergibili. Gli unici U-Boot che possono essere considerati sottomarini sono quelli che appartengono al Tipo XXI e al Tipo XXIII. Il termine U-Boot è una abbreviazione di Unterseeboot, letteralmente battello sottomarino. Il termine è utilizzato nelle altre lingue come sinonimo dei battelli sottomarini tedeschi della prima e seconda guerra mondiale, anche se spesso si trova scritto nella forma “anglicizzata” di U-Boat. Gli obiettivi delle campagne degli U-Boot in entrambi i conflitti furono i convogli che portavano rifornimenti dagli Stati Uniti in Europa. Il termine U-Boot, seguito da un numero, esempio U-Boot 47 indica uno specifico vascello, mentre U-Boot Tipo II una determinata classe. Durante la seconda guerra mondiale, gli attacchi degli U-Boot furono la componente principale della Battaglia dell’Atlantico, che durò fino al termine della guerra. Winston Churchill, il primo ministro del Regno Unito per gran parte della guerra, sembra abbia detto: “L’unica cosa che mi terrorizzò veramente durante la guerra, fu la minaccia degli U-Boot”. Durante le prime fasi della guerra e subito dopo l’ingresso degli Stati Uniti, gli U-Boot furono estremamente efficaci nella distruzione dei mercantili alleati. Le migliorie nella tattica dei convogli, il sonar, le bombe di profondità, la decifrazione del Codice Enigma usato dai tedeschi e il raggio d’azione degli aerei di scorta servirono a volgere la sorte contro gli U-Boot. Alla fine, la flotta degli U-Boot soffrì delle perdite estremamente pesanti, perdendo 789 unità (più 3 sommergibili inglesi che i tedeschi avevano conquistato) su 1157 (più 25 sommergibili alleati che i tedeschi avevano catturato) e circa 30.000 marinai su un totale di 50.000. Inoltre la Germania possedeva 700 piccolissimi sommergibili. Va ricordato l’aiuto dei sommergibili italiani, che aiutarono con 32 unità e 109 navi affondate l’alleato tedesco. Gli U-Boot tedeschi e i sommergibili giapponesi e italiani affondarono in tutto 2828 navi alleate, per un totale di circa 15.000.000 di tonnellate. Va anche annotato che tra il 1939 e il 1942 gli U-Boot bombardarono spesso i pozzi petroliferi americani delle Florida e di numerose aree costiere causando ingenti danni; quando gli USA migliorarono le loro difese costiere gli U-Boot furono costretti a operare nell’Altlantico lontano dalle coste statunitensi. Lo U-Boot Tipo VII è un sommergibile atlantico tedesco della classe U-Boot, attivo nella seconda guerra mondiale. È caratterizzato da una buona manovrabilità e di una rapida immersione. Il progetto del Tipo VII fu scelto scartando lo studio del precedente Tipo I-A, ciò soprattutto per la mole inferiore che permetteva la produzione di più U-Boot all’interno dei limiti di dislocamento imposti dal Trattato di Pace firmato dalla Germania alla fine della Prima Guerra Mondiale. Il progetto fu molto azzeccato e formò la spina dorsale della Flotta U-Boot con più di 700 sommergibili di tutti i sottotipi completati, di gran lunga il Tipo di U-Boot più numeroso. Dovendo fronteggiare i cresciuti sforzi anti-sommergibili Alleati, fu deciso che vi poteva essere spazio per dei miglioramenti nel progetto del Tipo VII-C. Incrementi nello spessore dello scafo in pressione permisero a questa variante di scendere a profondità superiori ed un nuovo disegno della prua migliorò la tenuta del mare.

U-Boot 955 Museo di Laboe Mar Baltico

Informazioni e foto tratti da: Wikipedia l’Enciclopedia Liber


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