A cura di Olindo Foletti
Anche questa volta “girovagando” in internet ho trovato una cosa interessante, o comunque un po’ fuori dall’ordinario. Si tratta di un natante chiamato “Gay-Bao” originario della Cocincina (attuale Vietnam), lungo una trentina di metri e provvisto di tre vele latine e fin qui niente di straordinario, senonchè osservando bene i disegni salta all’occhio una particolarità, si tratta della forma della coperta la quale, a differenza di tutte le altre imbarcazioni, è più stretta al centro della nave rispetto alle zone di prua e di poppa. Se questa è una stranezza, l’opposto può dirsi dei due occhi dipinti a prua che si ritrovano in un gran numero di imbarcazioni di tutto il mondo, occhi stilizzati che non servivano per abbellire lo scafo, ma nell’immaginario dovevano servire alla nave per vedere, evitando cosi le insidie del mare sfuggite al timoniere e al capitano. Le tavole dei disegni sono completate da un’ampia descrizione in Francese, a voi il compito della traduzione. (Il modellista moderno deve conoscere le lingue!) Le misure per i disegni sono state effettuate a Saigon nel 1867 dal tenente di vascello Armand Paris e sono rintracciabili ai seguenti indirizzi internet:
http://www.ac-ilsestante.it/MARINERIA/museoTomAnd/piani_museo/souvenir_de_marine/tavola_19.html
http://www.ac-ilsestante.it/MARINERIA/museoTomAnd/piani_museo/souvenir_de_marine/tavola_20.html
Se vi capita di fare una gita a Chiavari non dimenticate di fare una visita al museo Marinaro Tommasino Andreatta, in Piazza Gagliardo 19. E’ lì la fonte dei disegni.
Un’ultima curiosità.
Il sopracitato Tenente Armand Paris, qualche anno dopo, ha firmato dei disegni con il grado di ammiraglio.

